COSA STANNO CAMBIANDO GLI ITALIANI A TAVOLA
Dal recente incontro sulla ricerca realizzata dal Censis nei mesi di settembre e ottobre 2016, si evidenzia che gli italiani hanno ridotto in maniera significativa l’uso della carne bovina. La riduzione del consumo di alimenti come carne, pesce, frutta e verdura, minaccia infatti, l’equilibrio nutrizionale della dieta delle famiglie italiane. Sono le famiglie meno abbienti a ridurre di più gli alimenti di base della buona dieta italiana, riducendo nell’ultimo anno il consumo di carne. Si mangia quello che ci si può permettere e il dibattito ideologico sul valore nutritivo degli alimenti è fuorviante. Con il minore consumo degli alimenti di base della buona dieta italiana, spesso sostituiti con prodotti artefatti e iper elaborati a basso contenuto nutrizionale, si minaccia l’equilibrio delle diete quotidiane delle famiglie e si generano nuovi rischi per la salute. Ricordiamo infatti, che in una giusta dieta e quindi nel nostro stile alimentare, ci deve essere una buona carne biologica, rossa e bianca. Dall’indagine del Censis emerge, infatti, che si consuma molta meno frutta (circa il 17%), meno verdura (circa il 16%), meno pesce (circa il 36%) e meno carne (circa il 46%) in particolare quella bovina che emerge il 37% in meno per le famiglie benestanti e il 52% per quelle a basso reddito.
Mangiare carne non è contro la buona nutrizione, infatti due porzioni circa di carne a settimana sono una quantità in linea con le raccomandazioni di medici e nutrizionisti. Le proprietà nutritive della carne sono uniche nel loro genere, contiene proteine nobili, vitamine (in particolare B12) ferro in ottima quantità (maggiore se viene condita con limone). Purtroppo le patologie del benessere sono aumentate negli ultimi venticinque anni e spesso sono state associate al consumo di carne rossa legandola anche alla possibilità di sviluppare tumori, quando ormai è stato dimostrato che il rischio è legato, non solo al cibo, ma anche da una molteplicità di fattori individuali, comportamentali e ambientali.
Fortunatamente in Italia la carne è sempre controllata, quindi prendete carne di qualità e garantita che ha, negli ultimi anni, una composizione lipidica ridotta del 50%. Quindi, due porzioni a settimana di carne rossa (es. manzo, pecora, cacciagione..) carne bianca (es. coniglio, pollo, maiale..), cereali, legumi e 5 porzioni al giorno di frutta e verdura.
Fonte Censis