Quanto siamo influenzati sulla scelta del cibo che prendiamo tutti i giorni?

La risposta è Molto, in quanto il nostro meccanismo mentale è molto complicato. Pensate quanto l’ambiente e le situazioni che viviamo ogni giorno, possano influenzare le nostre scelte. Noi abbiamo molte capacità di sintesi per la selezione e la valutazione di un alimento.

Ci sono, infatti, delle fasi che, inconsapevolmente, usiamo tutti i giorni.

La prima fase è il suono del cibo, cioè il rumore che si crea quando tocchiamo o mangiamo un alimento.

Di seguito abbiamo l’aspetto visivo, cioè il colore e la sua forma ed infine l’odorato, cioè il suo profumo.

Solitamente, la prima cosa che si fa prima di acquistare un alimento, è vedere il suo colore, che influenza molto la nostra scelta, come ad esempio una mela, che se non è bella, rossa o lucida non la prendiamo.

Poi c’è l’odore; una volta preso l’alimento lo annusiamo e qui, c’è un’informazione in più, come ad esempio se sono passati tanti giorni.

Infine lo mangiamo e poco prima di inghiottirlo, abbiamo la sensazione del gusto, cioè se è dolce, amaro o salato.

In questo momento si dividono molte molecole che dalla nostra bocca a circa 37 gradi, vanno verso la mucosa olfattiva, cioè nella parte bassa del naso e da qui si crea una miscela tra il sapore e l’odore ( i francesi la chiamano “flavour” ).

Esempio, quando il naso è tappato, a causa di un raffreddore o altro, noi sentiamo solo il sapore, il gusto e non l’odore perché i recettori olfattivi sono bloccati. Questa capacità olfattiva, varia da persona a persona e molto dipende da come siamo allenati ad assaporare un cibo o se siamo fumatori.

Per concludere, sui colori, sulla forma e soprattutto sulla miscela e cioè sul “flavour”, le aziende giocano molto, aggiungendo oltre agli ingredienti principali, sempre degli aromi, creando prodotti alimentari sempre più buoni, gustosi e invitanti.

Durante l’acquisto del cibo è quindi importante utilizzare prodotti sani e naturali, senza aromi, che influenzano sempre di più il nostro gusto facendoci dimenticare il vero sapore naturale di una volta.